E’ un florilegio!
Uno spettacolo teatrale musicale con performance floreale, dedicato ai fiori.
LIBERTA’ MINATA – Nato per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne
La struttura bianca di un cubo, accoglie sette figure e racconti di donne e sulle donne.
Su fogli di carta di forme, dimensioni, grammatura diverse, le parole di poetesse, scrittrici, artiste vittime di violenza, ma anche documenti e riferimenti storici. La musica cuce l’intera drammaturgia e crea momenti durante i quali, la riflessione, può fluire libera e profonda.
COLMI LAZZI SCHERZI E INEZIE – Pastiche comico-musicale
E’ un surreale divertentissimo omaggio alla nostra migliore tradizione che fonde riferimenti alti con strizzatine d’occhio all’avanspettacolo.
Un’attrice e un musicista, un pubblico e una domanda universale: che cosa cerchiamo quando andiamo teatro? o ancor meglio, cosa ci piacerebbe trovarvi? seduti sulle poltrone, che tipo di emozioni vorremmo provare?
1914-1918 PETROLINI SCALARINI MARINETTI
La prima guerra mondiale in musica, tra poesie e manifesti, articoli e aforismi, lettere e racconti dal fronte.
Nello spettacolo, con musica dal vivo, si svela ciò che lega l’opera del grande comico Ettore Petrolini, al primo caricaturista italiano Giuseppe Scalarini, a uno dei creatori del movimento futurista Filippo Tommaso Marinetti. Un viaggio tra Roma, Gallarate, Milano e le trincee.
SOSTIENE ANITA – La storia d’Italia raccontata da una donna
Ne parla il regista Eugenio Allegri: “Suoni e parole non solo di donne ma con una sola donna al centro, Anita Garibaldi: giovane, bellissima, ardita, moglie innamorata e sensibile, madre instancabile e dolcissima, combattente intelligente e coraggiosa, donna moderna e libera in un mondo che ancora oggi si può e si deve liberare”.
VISIBILI CITTA’ INVISIBILI
Spettacolo per un’attrice, un musicista poli-strumentista, e performance live di pittura, forme e scenografie viventi.
Ispirato a due grandi opere letterarie quali Le città invisibili di Italo Calvino e Il Milione di Marco Polo, è dedicato alla civitas-città, alla civilitas-civiltà, al civilis-cittadino. Uno spettacolo che mira a scoprire la città che è in noi, alla città che siamo, alla città che potremmo essere.