Una meditazione in concerto
con
DEBORA MANCINI
e DANIELE LONGO, organo, pianoforte
La meditazione in concerto è stata realizzata anche con una voce di soprano e un violino.
PROGETTO
L’idea di un reading musicale dedicato alla preghiera e alla meditazione, e principalmente al suono della preghiera, parte dal ricordo personale, di Debora Mancini, dei suoni ascoltati durante la sua vita in diversi luoghi di culto e dal suono interiore evocato dalle preghiere ascoltate, recitate in solitudine o nella collettività di una cerimonia religiosa. A questi ricordi si sono sovrapposte le riflessione offerte dalla lettura di testi di vari autori credenti o atei, che hanno scritto parole e libri sui misteri della nascita, della morte e sulla fede religiosa.
SPUNTI E RIFLESSIONI
“Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l’atteggiamento del corpo, l’anima è in ginocchio.”
Victor Hugo
“Un singolo pensiero di gratitudine innalzato al cielo è la preghiera più perfetta.”
Gotthold Ephraim Lessing
“Il pregare è nella religione ciò che il pensiero è nella filosofia.”
“Il senso religioso prega come l’organo del pensiero pensa”
Novalis
Lettura del Magnificat, dell’Ave Maria, dello Stabat Mater e letture tratte da scritti di A. Merini, F. Petrarca, Sant’Efrem il Siro, J. P. Sartre, P. Verlaine, K. Woityla.
Musica di J. S. Bach, G. Caccini, A. Corelli, C. Saint-Saens, G. Tartini, A. Vivaldi.
I suoni della preghiera
è un progetto Realtà Debora Mancini