LA MUSICA CHE SIAMO laboratorio musicale
Suvereto LI

LA MUSICA CHE SIAMO
Laboratorio di musica
condotto da Daniele Longo, musicista, insegnante, formatore
In accordo con i principi dei coordinamenti nazionali NATI PER LEGGERE e NATI PER LA MUSICA che raccolgono gli intenti di pediatri, educatori, pedagogisti, ricercatori, bibliotecari, musicisti ed insegnanti crediamo, anche sulla base dei riscontri scientifici ormai disponibili a riguardo, nell’assoluto valore dell’apprendimento musicale precoce per i bambini, sin dall’età neo-natale. Naturalmente, in questo ambito, il personale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia può svolgere un ruolo molto rilevante e cruciale.
Per quanto premesso sopra, il corso ha lo scopo di fornire alle educatrici e agli educatori strumenti teorici e pratici di lavoro, e offrire modalità che consentano di poter sfruttare al meglio le proprie risorse, nell’ottica di aiutare i bambini a sviluppare attitudine musicale e musicalità attraverso l’acculturazione, l’imitazione e l’assimilazione musicale per proporre la musica come attività ricca e piacevole, ad tutte le età.
La “musica come gioco”, in primis per le/gli educatrici/educatori, docenti, che verranno guidati formalmente ma anche informalmente all’uso del linguaggio musicale.
Durante il corso si lavorerà all’approccio alla musica applicando i principi metodologici derivati dall’esperienza diretta – a partire dal 1994- dei percorsi musicali realizzati da Daniele Longo in sucole di ogni ordine e grado; e per applicare in pratica gli elementi che sono alla base della Music Learning Theory di E.E. Gordon.
Gli “strumenti” di partenza dai quali partire saranno i seguenti:
- VOCE: verrà presentato un repertorio di brani tonali e ritmici brevi, vari e ricchi di contenuto, da poter usare con i bambini;
- CORPO: con un movimento di tipo spontaneo ed euristico;
- ASCOLTO: con modalità di ascolto attivo, reciproco e partecipato;
- SILENZIO: per la rielaborazione e assimilazione interna di quanto appena ascoltato.
Pertanto si lavorerà sulla percezione del corpo come strumento di lavoro e di relazione, attraverso un movimento naturale; si eserciterà la voce cantata; si farà pratica di elementi ritmici e melodici di base e da questi si cercherà di fornire un bagaglio utile al lavoro in classe; si favorirà la stimolazione dei “sensi”: ritmico e armonico, portando attenzione al fraseggio musicale. Si ragionerà sulle possibilità di creare delle scalette per un ascolto che possa coinvolgere i bambini in un percorso di conoscenza inclusivo e vario.
Inoltre, si potrà utilizzare lo strumentario in dotazione al realizzatore del progetto, per arricchire le possibilità di fare esperienze dirette del fare musica.